Resa di stampa

kcmySe c'è un punto che mette molto in confusione gli utenti è la durata effettiva del materiale di consumo.
Questo deriva dalle dichiarazioni di durata che non sempre tengono in considerazione il concetto di COPIA.
Per copia il cliente intende ogni foglio che esce dalla stampante (e così la pensa anche il chip presente sulla stampante) ma se è così si può intendere copia anche una semplice riga piuttosto che un'intera pagina coperta di testo.
Si intende che la differenza tra una riga ed una pagina intera, in termini di consumi, sia notevole.

Il numero di stampe realizzabili su di una stampante sono espresse in pagine.
Normalmente vengono dichiarati 2 valori: il numero di pagine stampate solo in nero e quelle stampate utilizzando tutti i colori (con il nero in sovrapposizione).
Ed ecco che entra in gioco il parametro più importante con il quale viene dichiarato il numero di pagine stampabili: si tratta della "copertura".
Il termine copertura è definito in percentuale e si è convenuto (con accordo anche tra i vari produttori) che:

  • per copia in bianco e nero si intende una pagina stampata con copertura 5% del foglio
  • la stampa a colori comporta una copertura media per pagina più alta. Per questo motivo le 5 pagine standard di test, con un inseime di testo e grafica di diverse quantità di copertura, rappresentano nel loro insieme una copertura del 20% (circa il 5% per il nero e i tre colori: ciano, magenta e giallo)

Definizione di resa per pagina

La resa per pagina descrive il numero stimato di pagine che è possibile stampare con una particolare cartuccia di stampa.

Storicamente, i produttori di stampanti e prodotti multifunzione (MFP), hanno sviluppato propri metodi per determinare la resa delle cartucce.

I costi dei materiali di consumo, come le cartucce di toner o inchiostro, rappresentano una parte non trascurabile del costo totale di proprietà (TCO) e del costo per pagina (CPP) dei dispositivi di stampa e al giorno d’oggi, tali costi giocano un ruolo sempre più importante nella decisione di acquisto che riguarda tali dispositivi. Il confronto della resa delle cartucce di toner/inchiostro è, quindi, un parametro importante in questa decisione.

Le differenti metodologie di test, tuttavia, hanno reso difficile confrontare oggettivamente i prodotti di fornitori concorrenti.
Si sono pertanto resi necessari degli standard, per consentire ai clienti di effettuare tali confronti.

Gli standard: ISO e IEC

ISO (International Organization for Standardization, con sede a Ginevra, Svizzera) e IEC (International Electrotechnical Commission)hanno sviluppato uno standard per misurare la resa delle cartucce:

ISO/IEC 19752 (introdotto nel 2004) è originariamente descritto come: “Metodo per la determinazione della resa di cartucce di toner per stampanti elettrofotografiche monocromatiche (B/N) e dispositivi multifunzione elettro-fotografici monocromatici (B/N) che contengono componenti per la stampa.” (scarica la pagina di test qui)

ISO/IEC 24711 (introdotto nel 2006) è originariamente descritto come: “Metodo per la determinazione della resa di cartucce di inchiostro per stampanti a colori a getto d’inchiostro e dispositivi multifunzione a colori a getto di inchiostro che contengono componenti per la stampa.” (scarica la pagina di test qui)